Tassa Rifiuti 2024 con i cinque anni di SI.GE.RI.CO.
Al primo e secondo punto dell’ordine del giorno, al Consiglio comunale del 17 Maggio, erano previste le proposte di delibera per l’approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio rifiuti per l’anno 2024 e l’approvazione delle tariffe, le scadenze e le agevolazioni.
Entrambe le proposte sono state approvate a maggioranza dei Consiglieri.
Il Piano Economico Finanziario, approvato dall’ATO RIFIUTI TOSCANA SUD all’assemblea del 19 Aprile, prevede, per il Comune di Siena, un totale da entrate tariffarie, al netto delle detrazioni previste da ARERA, di €. 13.913.601,00; tale somma rappresenta i costi che dovranno essere ripartiti tra i Contribuenti per l’anno 2024.
I soggetti passivi sono definiti, dalla Legge, come coloro i quali detengono a qualsiasi titolo dei locali o delle aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di detenzione breve dell’immobile, di durata non superiore a sei mesi, invece, la tassa non è dovuta dall’utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore (proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie). In caso di pluralità di utilizzatori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria.
I Contribuenti sono chiamati a versare la TARI in base alle tariffe che sono fissate, appunto, con deliberazione del Consiglio comunale sulla base dei costi individuati e classificati nel PEF, che viene predisposto dal gestore del servizio e approvato dallo stesso organo amministrativo, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi medesimi.
Le tariffe sono riferite all’anno solare e distinte per utenze domestiche e utenze non domestiche e, in entrambi i casi, si compongono di una quota fissa e di una quota variabile.
Per le utenze domestiche, la quota fissa deve essere calcolata moltiplicando la superficie calpestabile dell’alloggio, sommata a quella delle relative pertinenze, per la tariffa unitaria corrispondente al numero degli occupanti dell’utenza stessa, mentre la quota variabile è costituita da un valore assoluto, vale a dire da un importo rapportato al numero degli occupanti che non va moltiplicato per i metri quadrati dell’utenza e va sommato come tale alla parte fissa, nel Comune di Siena il numero degli occupanti è quello risultante all’anagrafe al 1 gennaio dell’anno di imposta.
Per le utenze non domestiche, invece, sia la quota fissa sia la quota variabile devono essere moltiplicate per la superficie assoggettabile a tariffa. Ai fini della determinazione di tale superficie non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.
La Legge prevede delle riduzioni obbligatorie e il comune ha facoltà di introdurre nel proprio regolamento esenzioni ed agevolazioni e per questo rimandiamo il lettore al Regolamento della Tassa Rifiuti del Comune di Siena .
Per l’anno 2024, a Siena, le tariffe hanno registrato una sensibile riduzione (circa -0,10 %) per le utenze domestiche, mentre per le utenze non domestiche la variazione è compresa tra -1,05/+1,78%. In altri capoluoghi toscani si registrano aumenti di circa il 5%.
Le novità per l’anno 2024:
- l’obbligo degli adempimenti della deliberazione n. 386/2023 di ARERA, che a decorrere dal 1° gennaio 2024, ha introdotto alcune voci (UR1 e UR2), da aggiungersi alla tassa sui rifiuti, inerenti elementi di perequazione nel settore dei rifiuti urbani previsti per compensare costi sostenuti nell’interesse generale del sistema per il perseguimento delle finalità previste dall’art. 1, comma 527 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 come l’armonizzazione degli obiettivi dell’economia circolare e la protezione ambientale. La stessa delibera ARERA ha stabilito le misure delle componenti perequative unitarie, in prima applicazione, per UR1,a pari a 0,10 euro/utenza, che potrà essere aggiornata annualmente dall’Autorità in coerenza con l’andamento dei quantitativi di rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti e dei relativi costi di gestione, e per UR2, a pari a 1,50 euro/utenza, che potrà essere aggiornata in coerenza con le effettive necessità di conguaglio o copertura di eventuali eventi eccezionali e calamitosi;
- le date di scadenza del versamento della TARI per l’anno 2024 come segue:
- 1 luglio 2024: prima rata e data di scadenza del versamento in un’unica soluzione;
- 30 settembre 2024: seconda rata;
- 2 dicembre 2024: terza rata.
Le modalità di pagamento saranno quelle dello scorso anno mediante F24, allegati alla bolletta, o, per chi ne avesse fatta richiesta, mediante SSD con addebito in conto corrente bancario;
- sono state confermate le esenzioni, a carico del bilancio comunale:
- per le utenze domestiche per le situazioni di disagio socio economico, dietro presentazione di richiesta del contribuente, per le abitazioni occupate da famiglie con Indicatore Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino ad Euro 6.500 (il cui termine di presentazione da Regolamento è scaduto in data 31 marzo);
- esenzione dalla tassa per le abitazioni occupate da una sola persona ultrasettantenne con reddito ISEE inferiore a Euro 7.500.
Dal 2020 le bollettazioni, l’attività accertativa, l’attività di front/back office e la riscossione coattiva, di molte entrate comunali, sono affidate a SI.GE.RI.CO. SpA (società in house interamente di proprietà del Comune di Siena). A Siena, in questo ultimo lustro la TARI, tassa che ci interessa in questa sede, ha registrato delle ottime performances. Il riscosso ordinario, senza considerare quello a seguito degli avvisi di sollecito/accertamento per omesso versamento, si attesta ad un dato medio, nel periodo 2020/2023, di oltre l’ 85% ben oltre alla percentuale media nazionale, che è del 78% (con la riscossione degli avvisi di sollecito/accertamento la percentuale aumenta oltre il 90%). La comunità della Città di Siena, in questi anni, ha potuto contenere l’imposizione tributaria, per quanto riguarda la tassa dei rifiuti, grazie anche all’aumento della base imponibile a seguito dell’azione di lotta all’evasione e all’elusione svolta dalla società di proprietà del Comune. Nel periodo 2020/2023 si è verificato un aumento del 6% della superficie complessiva tra le utenze domestiche e quelle non domestiche e, nello stesso periodo, un aumento delle utenze totali del 9%, con aumento del 7% per le utenze domestiche e del 23% delle utenze non domestiche.
Anche dal lato del recupero degli omessi versamenti, sempre sul versante della TARI, le azioni messe in campo hanno consentito alla Società di inviare i solleciti dei pagamenti fino all’anno d’imposta 2022, rimanendo per quest’anno la notifica degli accertamenti per il solo anno d’imposta 2023. I crediti che sono risultati non pagati, dopo i diversi step della cosiddetta riscossione bonaria/accertativa, sono stati affidati all’ufficio coattivo con un ottimo recupero anche in questa fase. Le attività di riscossione bonaria, di accertamento e di riscossione coattiva rivestono un carattere importante, dal punto di vista sociologico, per la Comunità nella quale si riconosce il singolo e, soprattutto, per dare attuazione ai principi sanciti dalla nostra carta costituzionale di solidarietà, capacità contributiva ed equità.
SI.GE.RI.CO. SpA, in questi ultimi anni insieme all’Amministrazione comunale, ha cercato di dare risposte ai contribuenti, dare seguito alle loro istanze mettendosi a disposizione nelle analisi e risoluzioni dei casi presentati, approcciandosi come un’Amministrazione “amica” dei Contribuenti, aperta al dialogo e al contraddittorio, cercando di dare attuazione concreta allo Statuto dei diritti del Contribuente anteponendo gli interessi generali e ponendosi nello stesso piano dei Cittadini.
Siamo consapevoli che ancora molto c’è da fare, però “chi ben comincia è a metà dell’opera”.